La stazione sismica dell’Osservatorio “ad Statuas” è costituita da un sismografo triassiale professionale (modello SR04) della ditta SARA Electronic Instruments.
L’hardware consta di due componenti: un pack di tre sensori elettrodinamici con frequenza nominale di risonanza di 2 Hz, ortogonali tra loro, che giocano il ruolo di trasduttori; un digitalizzatore con dinamica a 24 bit, che converte il segnale analogico misurato, in digitale.
Il digitalizzatore è collegato ad un PC, che provvede, tramite software, ad elaborare il segnale ed a fornire i sismogrammi relativi ai canali: verticale, Nord-Sud ed Est-Ovest.
Nel sito vengono mostrate le tre analisi nel dominio del tempo, ovvero i sismogrammi classici e le tre analisi nel dominio della frequenza, per mezzo dell’operazione Fast Fourier Transform, che permette di apprezzare lo spettro energetico di fondo del centro Italia.
Il software consente di effettuare anche altri tipi di misurazioni, tuttavia, ciò che rende particolare questa strumentazione, oltre alla frequenza nominale di 2 Hz dei sensori, che garantisce un’ottima risposta in termini di rilevazioni sismiche in ambito regionale/nazionale, è la capacità risolvente del segnale che arriva a discriminare, per frequenze fra 0.1 e 10 Hz, velocità istantanee al suolo pari ad 1 nanometro/secondo ovvero distanze pari al diametro di appena qualche atomo di elio! Ciò rende possibile un’efficiente equalizzazione del segnale fino a bassissime frequenze (fino a 0.05 Hz) ed inoltre, grazie alla banda estesa, è possibile seguire anche la sismicità planetaria (telesismi) a partire da terremoti di media intensità (M > 5.0).
La strumentazione è installata nel sottosuolo dell’edificio, a 2.5 m al di sotto del piano di campagna, all’interno di un apposito pozzetto. Il gruppo sensori è posizionato in bolla su un plinto ancorato alla profondità di 6 metri nel terreno. Tale tipo di installazione, seppure il suolo sia di classe C, permette di effettuare ottime misurazioni.
Essendo il sismografo operativo in un’area urbanizzata, con autostrada e ferrovia relativamente vicine, il rumore antropico è rilevante, soprattutto durante i giorni lavorativi.
I dati registrati dalla postazione sismica di Acquaviva di Montepulciano vengono costantemente prelevati dall’Osservatorio Sismico “Bina” di Perugia e dalla Rete Sismica Sperimentale Italiana I.E.S.N., di cui l’Osservatorio “ad Statuas” fa parte con il nome di Stazione Sismica di Montepulciano.