Il nome di questo Osservatorio meteo-sismico affonda le sue radici nel passato. Ai tempi romani infatti, Acquaviva era un borgo lungo la via Cassia ed era denominata “ad Statuas”. Sono di supporto a tale fonte i numerosi resti di mura e fabbricati di epoca romana, riportati alla luce durante gli scavi nell’aia e nel piazzale dietro la Chiesa di San Vittorino e nella zona di Fontegrande, a partire dal 1824. Si può ipotizzare che, tra i reperti archeologici, ci fossero anche i resti di alcune statue, presso le quali si recava la popolazione.
L’Osservatorio “ad Statuas” nasce per mettere a disposizione di tutti, in modo gratuito, i dati meteo-sismici relativi al nostro territorio.
È presente una stazione meteorologica che misura ed archivia i valori, una stazione sismica, in grado di registrare eventi a livello regionale/nazionale e planetario, un sistema webcam che fotografa il panorama della nostra zona ed un radar per rilevare e localizzare i fulmini.